Antonio Carloni
Fondatore e Direttore del festival di fotografia Cortona On The Move
Classe 1981, cortonese doc, dopo anni passati dietro l’obiettivo fotografico, Antonio Carloni decide di intraprendere il suo personalissimo Viaggio seguendo un’idea, un sogno iniziato in maniera inconsapevole ed evolutosi poi in un progetto ambizioso: quello di creare a Cortona un Festival di Fotografia Internazionale, il Festival Cortona On The Move appunto.
Con alcuni amici fonda nel 2011 l’associazione culturale ONTHEMOVE e decide di costruire il festival attorno ad un tema, quello del viaggio, da sempre documentato, illustrato e raccontato nelle maniere più disparate.
Imprescindibile il rapporto tra le decine di esposizioni e la città , il cui volto è destinato a cambiare per tutta l’estate: la fotografia è a Cortona come il cinema è a Venezia o Cannes. Una vera e propria esposizione a “cielo aperto†accompagnata da una parata di fotografi e curatori, editori ed esperti, professionisti ed amatori le cui premesse sono quelle di rendere la piccola cittadina etrusca un centro di riferimento per la fotografia e sopratutto un riferimento per le applicazioni contemporanee delle fotografia.
12:00 - 13:00
Antonio AmendolaAntonio CarloniMarco Laudonio
La crowdphotography, il Citizen Journalism come inteso e praticato da Shoot4Change, e' un vero incrocio tra mondi verticali e orizzontali tradizionalmente distinti e separati. I Social media hanno finalmente riallineato i linguaggi del racconto di storie ridando ai cittadini la delega prima affidata esclusivamente ai giornalisti. Sui social media possono trovare spazio le piccole grandi storie che difficilmente vengono raccontate (sì, è quello che facciamo noi di Shoot4Change, è vero). E con i meccanismi felicemente virali che conosciamo, queste briciole di umanità possono diventare una valanga narrativa in grado – davvero – di ispirare un vero cambiamento sociale. Parleremo di fotografia e giornalismo, di creatività e impegno sociale. Di un blog che è diventato un'associazione non profit e poi un movimento. E di come, quindi, coniugando capacità , creatività e responsabilità sociale, dando e creando una prospettiva sociale e credendo fortemente in un nuovo concetto di fotografia sociale, che non si limiti a “raccontare†e basta, ma che porti un contributo pratico alla realtà che si racconta, che un piccolo blog e' diventato una non profit con gruppi locali in tutto il mondo. E poi e' diventato un movimento di creativi... al servizio gratuito delle piccole grandi storie.